Comune di Casaletto Lodigiano
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Il Comitato “Vittime della Cooperativa Garibaldina” nasce dalla messa in liquidazione della cooperativa e raggruppa prevalentemente gli assegnatari del cantiere di Casaletto Lodigiano (LO).
Il profondo disagio inferto ai soci in questi ultimi anni ha scaturito un sentimento di rivalsa e bisogno di aggregazione che si è realizzato nel Comitato. La nostra vera forza infatti sta nell’unione, nella determinazione, nel bisogno di far sentire le nostre ragioni (fin troppo trascurate).
Il nostro non vuole essere un movimento politico o comunque sovversivo alle istituzioni, ma vuole appellarsi alla ragione del diritto civile e morale.
Finché il diritto alla nostra casa e al nostro patrimonio sarà leso senza cognizione di causa, la nostra lotta (per la vita) sarà sempre più incalzante!
La registrazione al sito è aperta a tutti, ci auspichiamo che questa iniziativa possa servire per porre particolare attenzione a questo problema in senso generale.
English text
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L'onda nefasta sembra non ritirarsi dal ns. comitato, purtroppo dopo anni di sofferenza anche il Sig.Miglio ci ha lasciato.
Lo ricordiamo con la mascherina, a causa del suo male, durante le interviste e le varie proteste. Aveva un piglio unico, un'energia impressionante, quasi a sfidare la cattiva sorte che si era abbattuta su di lui e fino all'ultimo non si è arreso.
Un Uomo che ha combattuto per la dignità propria e della sua famiglia.
Difficilmente potremmo definire altrettanto «uomo» il presidente Malabarba e tutti quelli che hanno contribuito a questo sfacelo, non hanno nemmeno avuto il coraggio di guardarci negli occhi per dirci che avevamo perso i risparmi di una vita, sono fuggiti a testa bassa! Questi signori, devono ricordarsi che saranno sempre debitori nei ns. confronti perché una cosa del genere non si dimentica, al di là delle responsabilità (tutte da verificare) esiste anche un'etica che fa da demarcazione tra gli uomini e i codardi.
Ciao Francesco, spero che almeno lassù troverai una bellissima dimora, quella che più ti si addice.
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Purtroppo, a seguito di una lunga e implacabile malattia, ci ha lasciato il Sig.Stuto, uno degli assegnatari delle villette del cantiere di Casaletto Lodigiano.
È indubbio che la ns. esistenza è segnata dal crack della coop. Garibaldina, le famiglie sono state messe alla prova e ne porteremo per sempre le cicatrici, ed è indubbio che anche la salute fisica di ognuno di noi sia una conseguenza del proprio stato d'animo (forse anche quella del Sig.Stuto?), per questo rimarrà indelebile nella ns. memoria il presidente della cooperativa Malabarba che non ha avuto mai il coraggio di guardarci in faccia e di chiederci scusa, a prescindere dalle responsabilità, ma del resto chiunque può essere un presidente di una cooperativa ma pochi sanno essere uomini!
Malabarba non s'immagina minimamente il calvario del povero Sig.Stuto a cui ha contribuito in modo notevole...
Franco, riposa in pace, spero che finalmente tu abbia trovato la serenità che ti meriti.
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Ad oggi ci sono vari interrogativi che gettano delle sinistre ombre sulla vicenda, più volte abbiamo chiesto di chiarirli ma non ci è stata data risposta:
· Come mai la Lega delle cooperative non ha effettuato degli interventi concreti ben conoscendo la situazione della coop.Garibaldina (come riportato dai verbali) da molto tempo?
· Come mai sono stati fatti in fretta e furia, sempre nel cantiere di Casaletto Lodigiano, i rogiti di una palazzina dove guarda caso è stato assegnato un appartamento al figlio del presidente della cooperativa all’insaputa di tutti (anzi questo appartamento veniva spacciato per “invenduto” e comunque a tutt’oggi risulta disabitato).
· Come mai il Presidente della cooperativa, Sig.Malabarba, circolava fino a poco fa (e forse tutt’ora) con l’auto ottenuta tramite un leasing dalla cooperativa?
· Come può la ex-sede della cooperativa, finita nella massa fallimentare, essere stata abbattuta e il terreno utilizzato da un’altra cooperativa per un intervento residenziale (quasi ultimato), il tutto in brevissimo tempo quando per noi i tempi sono lunghissimi?
· Dopo più di due anni dal decreto di liquidazione coatta partiamo dal nulla, dobbiamo fornire ai curatori gli elementi per partire da zero, ma possibile che fin’ora non sia stato fatto niente?
· Perché ci viene chiesta dai liquidatori tutta la documentazione inerente i versamenti effettuati se già conoscono gli importi, come dimostrato da una lettera che ci hanno inviato?
Ogni sorta di spiegazione è ben accetta.
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Il sito si sta riempiendo di contenuti:
- Pubblicato il link allo studio Valenti, sito del ns.commissario liquidatore.
- Nuovi articoli nella sezione "dicono di noi".
- Aggiunti i link alle nostre attività su Facebook.
- Nuova sezione "Il cimitero della Legacoop" sui fallimenti illustri delle cooperative associate.
- Testi interessanti ("Le coop rosse" e "Capitalismo in rosso") nella sezione download, direttamente da Freefoundation, per capire il mondo Legacoop.
- Nuova categoria "corrispondenza" nella sezione downloads. In questa sezione potete trovare le diffide inviate dalla Garibaldina e la lettera del Presidente Sig.Malabarba in cui si proclama "estraneo" ai fatti.
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